Stephen King :"Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere e scrivere molto" . Scrivere è una delle mie più grandi passioni e ho deciso, fondando questo blog, di condividerla con i lettori. I post sono le pagine del "libro on-line" e la mia storia, un pò riveduta e corretta, è il suo filo conduttore. Per chi ricerca una fuga dalla monotona quotidianità, può scegliere di seguire "La parola di oggi è..."
giovedì 1 settembre 2011
...Crisi
La parola di oggi è...crisi.Siete mai stati in crisi?Di qualsiasi genere e tipo.Per qualsiasi motivazione,futile o importante che fosse?Del resto chi può decidere quando è più o meno importante se non voi?Voi che vi sentite diversi da come eravate un tempo.Magari meno tranquilli,più ansiosi.Quello che prima poteva darvi sicurezza ora vi mette KO.Quello che davate per scontato ora non lo è più.Ricercate sempre nelle persone che vi circondano forza e comprensione.Cercate sempre di apparire forti quando invece siete deboli.Piangereste ogni minuto ma non potete.Magari c'è chi lo fa,e chi invece cerca di superarla diversamente,senza necessariamente piangersi addosso.Ti senti a volte schiacciato,con questo peso che non ti permette di riemergere.E' un pò come se fossi in apnea sott'acqua,il mondo và avanti e tu sei sotto la superficie e non riesci a risalire.Stai giù e vorresti,t'impegni ad essere diverso.T'impegni a ritornare la persona che eri.E poi ci sono i giudizi.Ti dicono che ti vedono diverso.Che sei cambiato.Che non sei più la stessa persona di una volta.E allora cerchi di capire e motivare a te stesso il perchè del cambiamento.La causa di tutto.E magari ci riesci pure.Ti analizzi,e soffri,e cerchi di cambiare.Ti sfoghi con chi capita.Cerchi conforto e aiuto nelle piccole cose.Passato il dramma,quando hai raggiunto davvero il limite,quando hai trascorso un periodo pessimo, pieno di nervosismo,di paura,di tensione,di odio,ti addormenti,e al risveglio sembra che una tempesta ti sia stata scagliata contro.E tu eri lì,statico a guardare il temporale che si avvicinava.Così,fermo.Senza fare nulla.Senza metterti al riparo.Senza chiedere un ombrello.Senza fare niente.Osservavi la folla che scappava.Che intelligentemente cercava riparo.E tu?NO.Tu eri lì bloccato.Il giorno dopo cerchi di ricominciare.Cerchi di capire la tua situazione e di superarla.Cerchi di non vedere tutto nero ma delle leggere sfumature di grigio.Cerchi un pò come il fumatore che vuole smettere di fumare,di impegnarsi,e nonostante vicino a lui ci sia il tunnel della ricaduta,guardandolo con disprezzo,prega di non ritornarci più.
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